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Una delle vetrate della navata
della cattedrale di Friburgo in Brisgovia |
Nel XI secolo, nel
De diversis artibus, il monaco
Teofilo descrive la lavorazione del vetro per la realizzazione delle grandi vetrate delle cattredrali gotiche. Come si può vedere da queste immagini, il vetro, dopo essere stato fuso in fornaci simili a quelle per la fusione dei metalli, viene lavorato per centrifugazione e soffiatura sino ad assumere la forma di un disco. I diversi dischi di vetro colorato (o frammenti di essi) vengono quindi saldati mediante piombatura a formare le ampie e stupende vetrate che caratterizzano le cattedrali gotiche. Non a caso, in tedesco la lastra di vetro è chiamata
Scheibe, che significa appunto disco.
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Rosone della cattedrale di Chartres (particolare) |
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