Isaac Newton (1642-1727) nel 1718 pubblica il trattato "Opticks, a treatise of the reflections, refractions, inflections and colours of light". In esso egli espone i suoi studi sulla luce e sui colori: la luce non è omogenea, ma composta da molteplici raggi aventi ognuno una diversa rifrattività. I numerosi esperimenti effettuati sulla scomposizione della luce attraverso un prisma evidenziano come ciascun raggio sia caratterizzato da un colore ben preciso. L'occhio umano tuttavia, quando tali raggi sono uniti a formare il raggio luminoso, non riesce a percepire lo stesso colore che percepirebbe qualora fossero separati.
Il disco di Newton (a pag 168, fig.11, del trattato se ne può vedere un disegno) è uno strumento di facilissima realizzazione che permette di effettuare un'ulteriore dimostrazione di questa teoria: ponendolo in rotazione, si può osservare come componendo i colori primari (rosso, verde e blu) e le loro combinazioni si ottenga proprio il colore bianco (esperimento inverso a quello del prisma).
Nessun commento:
Posta un commento